Il cambiamento climatico non è più una prospettiva futura, ma una realtà concreta. Tra il 1980 e il 2022, gli eventi estremi legati al clima hanno causato danni per oltre 560 miliardi di euro in Europa. Il settore edile è tra i più esposti: condizioni meteorologiche estreme, scarsità di risorse e normative sempre più stringenti influiscono ormai su quasi ogni progetto.
Parallelamente, normative come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e la tassonomia UE impongono alle aziende – soprattutto quelle di grandi dimensioni – di rendicontare i rischi climatici, sia fisici che di transizione, spesso fino al livello del singolo sito produttivo o immobiliare.
In questo articolo esploriamo perché la valutazione dei rischi climatici sta diventando un elemento chiave per il settore costruzioni, quali benefici concreti può offrire e come implementarla in modo efficiente, anche grazie a soluzioni digitali come Envoria.

Cambiamenti climatici e normative: cosa significano per il settore delle costruzioni
I cambiamenti climatici stanno già influenzando ogni fase del ciclo edilizio: dalla progettazione alla realizzazione, fino alla gestione degli immobili. Lo stress termico mette a rischio la salute dei lavoratori e accelera il degrado dei materiali. Le piogge intense allagano gli scavi, le tempeste danneggiano le strutture e le siccità prolungate compromettono la stabilità del suolo. Tutti questi fenomeni si traducono in aumenti di costo, ritardi operativi e riduzione delle prestazioni degli edifici.
Gli immobili progettati oggi dovranno resistere per decenni a condizioni climatiche profondamente diverse da quelle attuali. Per questo, affrontare tempestivamente i rischi climatici non è più un'opzione, ma una scelta strategica.
Normative come la CSRD, la tassonomia UE e la TCFD richiedono non solo maggiore trasparenza, ma anche l’integrazione dei rischi climatici nella strategia aziendale, nella governance e nei KPI. Gli investitori e finanziatori chiedono sempre più spesso dati affidabili sulla resilienza climatica: in loro assenza, condizioni di finanziamento e valutazioni patrimoniali possono risultare penalizzate.
In sintesi: le aziende che non valutano e gestiscono attivamente i rischi climatici mettono a rischio la propria competitività nel medio-lungo periodo.
Cosa include una valutazione del rischio climatico?
Una valutazione climatica professionale copre generalmente:
- Fattori climatici quali temperatura, precipitazioni, vento e umidità del suolo (basati sugli scenari IPCC)
- Rischi acuti e cronici, tra cui inondazioni, tempeste, ondate di calore e siccità
- Impatti economici sui costi di costruzione, operativi e del ciclo di vita
- Effetti sulle catene di approvvigionamento e sull'accessibilità, in particolare per i progetti infrastrutturali
- Differenziazione del rischio in base agli orizzonti temporali e ai percorsi di emissione
La precisione specifica per ogni località è fondamentale: la mappatura dei rischi a livello di asset è essenziale per ottenere informazioni significative.
Detto questo, l'implementazione di una solida valutazione del rischio climatico non è priva di sfide. Le aziende spesso devono affrontare ostacoli quali dati mancanti, processi manuali che richiedono molto tempo, responsabilità poco chiare o competenze interne limitate. La buona notizia è che esistono soluzioni chiare
💡 Suggerimento: scoprite strategie pratiche di implementazione, le insidie più comuni e come superarle nel nostro white paper completo "Valutazione del rischio climatico nell'edilizia e nel settore immobiliare: comprendere i rischi, costruire la resilienza", disponibile ora per il download. |
---|
Dalla valutazione all'azione: rispondere ai rischi climatici
Il vero valore delle valutazioni del rischio climatico sta nella loro capacità di tradurre i dati in azioni concrete e mirate. Queste possono includere:
- Escludere o dare priorità a siti in base alla loro esposizione al clima
- Adattare i metodi di costruzione (ad esempio, utilizzando materiali resistenti al calore, installando tetti verdi)
- Gestire l'acqua piovana e il calore con strategie di raffreddamento e ventilazione passivi
- Garantire la sicurezza dell'approvvigionamento con piani di ridondanza e logistica resiliente
- Includere i rischi climatici nella pianificazione delle spese in conto capitale (CapEx) e delle spese operative (OpEx)
- Convalidare e adeguare la copertura assicurativa
- Orientare i portafogli in base a diversi scenari climatici
Perché le valutazioni dei rischi climatici sono fondamentali per le imprese di costruzione
Le valutazioni dei rischi climatici sono oggi un elemento chiave per garantire non solo la sostenibilità, ma anche la redditività e la resilienza a lungo termine delle imprese. Oltre a identificare i rischi fisici per i progetti edilizi, queste analisi aiutano le aziende a rispondere in modo proattivo alle crescenti pressioni in ambito normativo, finanziario, assicurativo e autorizzativo.
Ecco cosa permettono di ottenere:
- Rafforzare la resilienza economica
Evitare costi aggiuntivi e ritardi dovuti alle condizioni meteorologiche, preservando il valore a lungo termine degli asset - Soddisfare i requisiti normativi
Garantire la conformità con la CSRD, la tassonomia UE e altri obblighi di rendicontazione, proteggendo al contempo la reputazione e l'accesso ai finanziamenti - Mantenere l'assicurabilità
Valutazioni trasparenti dei rischi aiutano a garantire assicurazioni convenienti, anche in aree ad alto rischio - Prendere decisioni migliori sui siti
Scegliere le ubicazioni sulla base di dati oggettivi e ridurre l'esposizione sin dalle prime fasi - Sviluppo a prova di futuro
Solo i progetti che integrano la resilienza climatica nella loro progettazione e nel loro funzionamento rimarranno redditizi per decenni - Garantire vantaggi di mercato
Le aziende che gestiscono attivamente i rischi climatici dimostrano lungimiranza e affidabilità, qualità sempre più apprezzate da investitori, clienti e partner
Soluzioni software con Envoria
Envoria mette a disposizione una piattaforma SaaS completa per valutare, documentare e gestire in modo strutturato i rischi climatici, sia a livello di singolo progetto che di interi portafogli.
Il software consente di:
- Analisi dei rischi specifici per località per singoli progetti o interi portafogli
- Integrazione degli scenari climatici dell'IPCC e di fonti di dati esterne
- Raccomandazioni automatizzate per misure di adattamento
- Reporting conforme agli standard in linea con CSRD, tassonomia UE e TCFD
Valutazioni scalabili, aggiornabili e pronte per la revisione
Con Envoria, le aziende possono condurre migliaia di valutazioni del rischio climatico in modo rapido ed efficiente, sfruttando modelli riutilizzabili e facilmente aggiornabili. Il risultato? Un processo solido, affidabile e completamente audit-ready.
Sei pronto per iniziare? Contattaci oggi stesso o prenota una demo gratuita per scoprire come Envoria può aiutarti nella valutazione dei rischi climatici e molto altro ancora! |
---|